Dizionario termini tecnici
ACCERTAMENTO TECNICO PERVENTIVO (A.T.P.) E’ un procedimento cautelare. L'articolo 696 del c.p.c. dispone che, nel caso in cui si verifichino condizioni di urgenza (per esempio la possibilità di cambiamento dei luoghi, il pericolo di alterazione o deperimento delle prove), i soggetti interessati a verificare lo stato di luoghi o la qualità o la condizione di cose, possono chiedere che venga disposto un accertamento tecnico preventivo. Si propone con ricorso al giudice che sarebbe competente per il merito. L’art. 696 bis c.p.c. prevede invece una consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite. Il CTU ha l’obbligo di effettuare un tentativo di conciliazione alla luce di quanto emerso dall’attività di accertamento Può accertare sia l’an che il quantum del diritto fatto valere e non richiede per il suo espletamento il periculum in mora ovvero che nell’attesa dell’instaurazione del processo di merito, gli elementi di prova che necessitano di essere raccolti, vengano dispersi. L’accertamento tecnico preventivo art. 696 bis cpc costituisce un’alternativa alla mediazione e la scelta tra i due strumenti ricade sull’attore (Legge Gelli-Bianco).
ACCERTATORE ASSICURATIVO Riceve l’incarico dalla compagnia di assicurazioni di stabilire la veridicità di un evento, di una dichiarazione, del contenuto di un verbale o di un referto ospedaliero, dell’entità dei danni e/o delle lesioni.
ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION L’ADR è una procedura di risoluzione alternativa che ha il vantaggio di offrire una soluzione rapida, semplice ed extragiudiziale alle controversie tra consumatori e imprese. I vantaggi delle ADR consistono nella veloce ed efficace soluzione dei conflitti di consumo e nello snellimento del carico giudiziario dal momento che si procede per vie “alternative”, senza ricorrere al giudice. Si evita inoltre che i consumatori, scoraggiati dai costi e dalla durata del procedimento giudiziario, rinuncino alla tutela dei propri diritti. Il provvedimento che introduce in Italia la disciplina delle procedure ADR è il decreto legislativo 6 agosto 2015, n. 130 che ha recepito la direttiva ADR per i consumatori 2013/11/UE.
AN DEBEATUR Espressione di origine latina, in uso nella pratica giudiziaria, per indicare la questione concernente l’esistenza del diritto, di cui si chiede tutela (letteralmente significa “se sia dovuto”)
ANAMNESI L’anamnesi è il procedimento tramite il quale,, il medico, riceve direttamente dal paziente, le informazioni utili per la definizione della diagnosi e per conoscere le circostanze in cui è avvenuto il sinistro stradale.
ASSISTENTE SANITARIO E’ una professione sanitaria, classificata nelle professioni tecniche della prevenzione, ai sensi della Legge 42/99 e 251/00. Il Ministero della Sanità identifica nell'Assistente Sanitario il professionista della prevenzione, promozione ed educazione per la salute. Si occupa di accertare i bisogni di salute, programmare e gestire le attività vaccinali, sorvegliare le condizioni igienico – sanitarie nelle famiglie, scuole e strutture sanitarie, partecipa all’organizzazione e gestione della sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
ATTIVITA’ EXTRAMOENIA L’attività extramunaria viene esercitata da un medico al di fuori dell’ospedale, in studi privati, esercitando la libera professione a tutti gli effetti. In situazioni di questo tipo i compensi sono stabiliti dall’ordine professionale di appartenenza e non devono essere girati all’ASL.
ATTIVITA’ INTRAMOENIA Letteralmente significa “dentro le mura della città”, e in ambito sanitario indica le visite effettuate all'interno di un ente ospedaliero (quindi vengono utilizzate le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell’ospedale), al di fuori del normale orario di lavoro, da un medico che ha stipulato particolari accordi economici con la struttura ospedaliera. Si tratta in ogni caso di una modalità prevista dal SSN, per la quale si deve pagare un ticket e non va confusa con una prestazione professionale svolta privatamente. Le prestazioni erogate in regime di intramoenia garantiscono la possibilità per il cittadino di scegliere il medico a cui rivolgersi per una prestazione.
AZIONE DIRETTA In ambito sanitario il paziente danneggiato ai sensi dell’art. 12 L. n.24/17 ha azione diretta ovverosia può proporre una causa civile nei confronti della compagnia assicurativa, della struttura sanitaria o del professionista sanitario.
CARTELLA CLINICA La cartella clinica è il documento o l'insieme dei documenti che raccolgono le informazioni di tipo medico ed infermieristico, necessarie a rilevare il percorso diagnostico-terapeutico di un paziente, al fine di determinare le cure da somministrare.
CASO FORTUITO Caso fortuito è l’avvenimento imprevedibile ed eccezionale che si inserisce d’improvviso nell’azione del soggetto. Se da solo causa l’evento, viene esclusa la responsabilità del soggetto per quanto è accaduto.
CAUSA CONCORRENTE E’ la causa che, contemporaneamente ad altre cause, contribuisce a cagionare un evento.
CAUSA DETERMINANTE E’ la causa che ha cagionato l’evento.
CAUSALITA’ (NESSO DI) Il nesso di causalità è quel rapporto tra l’evento dannoso (cioè la conseguenza della condotta) e il comportamento del soggetto (autore del fatto), astrattamente considerato.
COLPA COMMISSIVA Si verifica quando viene violato un comando in quanto l’agente pone in essere una condotta attiva colposa, omettendo di adottare quella diligente (ad esempio nel caso in cui il medico adotti una terapia errata e, quindi, ometta di somministrare quella corretta). Nel caso di condotta commissiva, il giudizio controfattuale va effettuato chiedendosi se, ipotizzando non avvenuta la condotta commissiva descritta, l’evento si sarebbe ugualmente verificato.
COLPA GENERICA La colpa generica è quella che si verifica per negligenza, imprudenza o imperizia. Si chiama generica perché, per la sua determinazione, occorre riferirsi a concetti di comune esperienza.
COLPA SPECIFICA La colpa specifica, consiste nella violazione di norme che il medico non poteva ignorare, e che era tenuto ad osservare, quali espressioni di legge o di un'autorità pubblica/gerarchica, disciplinanti specifiche attività o il corretto svolgimento delle procedure sanitarie.
CONCORSO DI COLPA È la situazione in cui più medici/sanitari sono responsabili di un danno al paziente. Saranno obbligati al risarcimento proporzionatamente alla propria quota di colpa.
CONSAP –Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici SpA. Ai sensi dell’art. 14 Legge Gelli –Bianco alla Consap è affidata la gestione delle risorse del Fondo di Garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria.
CONSENSO INFORMATO E’ la manifestazione di volontà che il paziente, previamente informato in maniera esauriente dal medico sulla natura e sui possibili sviluppi del percorso terapeutico, dà per l’effettuazione di interventi di natura invasiva sul proprio corpo. Rappresenta un diritto fondamentale del paziente e deve essere sempre acquisito, da parte del sanitario che si appresta ad eseguire una prestazione sanitaria. Il consenso informato può qualificarsi, dunque, come presupposto per la legittimità dell’attività medica.
CONSULENTE TECNICO D’UFFICIO Detto anche CTU è un professionista che collabora con il giudice, nell’ambito di un procedimento giuridico (civile o penale) ed è munito di una particolare competenza tecnica. Il suo compito è quello di fornire perizie e risposte tecniche, esaurienti e sintetiche, per agevolare il giudice nella decisione finale. Viene scelto tra gli iscritti in appositi albi tenuti nei Tribunali.
CONSULENTE TECNICO DI PARTE E’ un professionista che può essere nominato da ogni singola parte, in assistenza o controllo dell’operato del CTU .
CONTATTO SOCIALE: può essere definito come un rapporto in cui un soggetto, pur in assenza di un contratto, ma in forza delle sue qualità tecniche e professionali, è gravato di obblighi di protezione verso un altro soggetto, il quale, a sua volta, nutre verso il primo, un legittimo affidamento all’osservanza di prescrizioni.
CURE PALLIATIVE Si tratta dell’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione, e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici.
DANNO BIOLOGICO È la lesione, suscettibile di valutazione medica legale, all'integrità psicofisica di una persona in conseguenza di un danno. Ovverosia consiste nella menomazione permanente e/o temporanea all'integrità psico-fisica della persona, comprensiva degli aspetti personali dinamico-relazionali, passibili di accertamento e di valutazione medico-legale ed indipendente da ogni riferimento alla capacita di produrre reddito.
DANNO CONTRATTUALE E’ la responsabilità in capo al soggetto debitore di risarcire i danni cagionati al creditore, con la non esatta esecuzione della prestazione dovutagli, in virtù del rapporto obbligatorio tra loro sorto, avente come fonte, un contratto o qualsiasi atto o fatto (che non sia fatto illecito) .
DANNO EMERGENTE Consiste nella perdita economica subita, cioè la perdita causata al patrimonio del creditore dalla mancata, inesatta o ritardata prestazione del debitore.
DANNO ESISTENZIALE Il danno esistenziale è quel danno che comporta un peggioramento della qualità della vita, riconducibile a un danno non alla salute psico-fisicama, piuttosto, ai valori dell'esistenza del danneggiato.
DANNO ESTETICO Il danno estetico o danno fisiognomico è un danno biologico e riguarda una lesione che compromette l'integrità esteriore della persona, del suo corpo, pregiudicandone l'aspetto o l'armonia.
DANNO EXTRACONTRATTUALE E’ la responsabilità civile che sorge in conseguenza del compimento di un fatto illecito, doloso o colposo, che cagiona ad altri un ingiusto danno (art. 2043 del c.c.).
DANNO IATROGENO E’ una species del danno biologico e può essere definito come un danno disfunzionale che si inserisce in una situazione in parte già compromessa da una patologia pregressa, rispetto alla quale si determina un incremento differenziale del pregiudizio. Più specificamente, le iatrogenesi indicano patologie, effetti collaterali o complicanze dovute a farmaci, o a trattamenti medici in generale, risultati errati, i quali producono come effetto l’aggravarsi delle condizioni di salute del paziente. Di conseguenza tale tipologia di danno è, ontologicamente, un’ipotesi di responsabilitàmedico-sanitaria.
DANNO INDIRETTO Sono le conseguenze di un danno materiale, che si manifestano producendo altri effetti dannosi, non direttamente causati dall'evento, ma da esso derivanti.
DANNI IURE HEREDITATIS Si tratta del danno direttamente subito dalla vittima, nel periodo fra la lesione ed il decesso che si trasferisce agli eredi, a condizione che sia intercorso un lasso di tempo sufficiente, affinché si concretizzi quella perdita di utilità, fonte dell'obbligazione risarcitoria, atteso che solo in tal caso, nasce nel patrimonio del defunto, il diritto di credito trasferibile agli eredi.
DANNO IURE PROPRIO E’ il danno derivante dalla recisione grave e irreparabile del legame familiare costituzionalmente tutelato, derivante dal decesso del congiunto. Tale ultima voce di danno, va concretamente accertata, tenendo conto del concreto legame affettivo intercorrente con la vittima.
DANNO MORALE Il danno morale è normalmente definito dalla giurisprudenza come “l'ingiusto turbamento dello stato d'animo del danneggiato o anche nel patema d'animo o stato d'angoscia transeunte generato dall'illecito”. Esso costituisce una componente del danno non patrimoniale.
DANNO NON PATRIMONIALE Sofferenza psico-fisica (angoscia, ansia, dolore etc.) derivante dalla commissione di un illecito. La sua risarcibilità è ammessa soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge (art. 2059 c.c.), tra i quali quello derivante dalla commissione di un reato. Invero, il danno non patrimoniale è dovuto in quanto è stato violato un diritto della persona costituzionalmente garantito (quello alla salute), ma anche perché il comportamento del danneggiante dà luogo alla commissione di un reato.
DANNO PATRIMONIALE Il danno patrimoniale consiste nella lesione di un interesse patrimoniale, sia in termini di diminuzione del patrimonio (c.d. “danno emergente” ), sia in termini di mancato guadagno determinato dal fatto dannoso (c.d. “lucro cessante” ).
DANNO PSICHICO E’ l’alterazione dell’equilibrio psichico del danneggiato che comporta un disturbo riconducibile all’evento dannoso.
DANNO TANATOLOGICO Il danno tanatologico è il danno conseguente alla sofferenza patita dal defunto prima di morire, a causa delle lesioni fisiche, derivanti da un’azione illecita, compiuta da terzi.
DIAGNOSI E’ quella fase in cui il medico, valutando i dati che ha a disposizione, individua la patologia del soggetto e la causa che l’ha determinata.
ERRORE DIAGNOSTICO L’errore diagnostico è una delle ipotesi più frequenti di responsabilità medica. Si verifica principalmente quando il medico, dinanzi a uno o più sintomi di una malattia, non li riconduce a una patologia nota, o li riconduce a una patologia errata, o quando il medico omette di sottoporre il paziente ai controlli e agli accertamenti che invece sono doverosi per formulare una corretta diagnosi.
ERRORE IN FASE TERAPEUTICA Gli errori terapeutici, sono eventi negativi prevenibili, causati da un errore umano. Per errore di terapia, si intende ogni evento avverso, indesiderabile, non intenzionale, prevenibile, che può causare o portare a un uso inappropriato del farmaco o a un pericolo per il paziente.
ESAMI DI LABORATORIO Gli esami di laboratorio nella diagnostica clinica sono un aiuto indispensabile per individuare e confermare le diverse malattie che occorrono nell'uomo. Una corretta diagnosi è un requisito indispensabile per instaurare l'esatta terapia farmacologica per debellare le patologie presenti.
ESAMI STRUMENTALI Per esame strumentale s’intende un’indagine che si esegue con uno strumento, che permette di studiare le strutture del nostro corpo. L’esame si definisce invasivo, quando lo strumento entra nel corpo come nell’Endoscopia e, non invasivo, quando lo strumento lo esplora dall’esterno come ad esempio nella Risonanza Magnetica (RMN).
FONDO DI GARANZIA Con la legge Gelli-Bianco (art. 14) è stato previsto un Fondo di Garanzia, per i danni derivanti da responsabilità sanitaria, alimentato dal versamento di un contributo annuale, da parte delle imprese assicuratrici, con la precipua funzione di garantire ai pazienti, il risarcimento dei danni cagionati da responsabilità sanitaria, anche nel caso in cui, siano di importo eccedente, rispetto ai massimali assicurativi, ovvero qualora la struttura o l'esercente la professione sanitaria, risultino assicurati, presso un'impresa in stato di insolvenza o di liquidazione coatta amministrativa ovvero ancora, risultino sprovvisti di copertura assicurativa
IMPERIZIA E’ il comportamento del soggetto inosservante delle regole cautelari perché inesperto soprattutto sul piano esecutivo. Il soggetto compie una certa attività senza averne le cognizioni tecniche necessarie. In linea di massima si ritiene che non basti la semplice mancanza di cognizioni tecniche, ma occorra una insufficiente preparazione di cui l'agente, pur essendone consapevole, non abbia tenuto conto. In campo medico l’'imperizia si caratterizza per l'inosservanza della "leges artis", ossia per aver il sanitario violato una regola specialistica e/o tecnica, vuoi per sua ignoranza, inabilità o inettitudine ad applicarla oppure per la sua concreta non applicazione nonostante avesse dovuto farlo.
IMPRUDENZA Significa comportarsi senza le dovute cautele. In campo medico il soggetto assume un comportamento inosservante per avere fatto ciò che era doveroso non fare.
INABILITA’ LAVORATIVA Si ha quando i postumi del danno incidono sulla capacità lavorativa specifica, di conseguenza vi è una riduzione della capacità di guadagno, quindi di produzione di reddito che se dimostrata, comporta l’obbligo, per il danneggiante, di risarcire il pregiudizio patrimoniale subito dal danneggiato
INABILITA’ TEMPORANEA Si intende la perdita transitoria della possibilità di svolgere totalmente o parzialmente tutte le azioni che, solitamente, vengono svolte durante la propria routine quotidiana, a causa del danno subito in ambito medico.
INADEMPIMENTO Indica un comportamento omissivo o non rispondente alle norme che regolano il contratto.
INFORTUNIO È un evento violento, fortuito ed esterno, che produce lesioni alla persona obiettivamente constatabili, provocando un’inabilità temporanea, un'invalidità permanente o addirittura la morte.
ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI (IVASS) È un ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico istituito nel 1982, (ex Isvap), che sulla base delle linee di politica assicurativa determinate dal Governo, svolge funzioni di vigilanza nei confronti delle imprese di assicurazione e di riassicurazione, degli agenti e mediatori di assicurazione e dei periti.
INTERVENTI ROUTINARI Si tratta di un intervento di routine, ordinario e che non comporta una particolare difficoltà. L’esperienza abitudinaria si trae dall'andamento uniforme e ripetitivo della casistica di lavoro. Tra questi ritroviamo ad esempio gli interventi ortopedici semplici, l'ingessatura di un arto, l'esecuzione di un taglio cesareo, l'intervento di liposuzione, la somministrazione di un'anestesia, l'applicazione di un catetere ect...
INVALIDITA’ PERMANENTE Designa uno stato menomativo divenuto stabile e consolidatosi all’esito di un periodo di malattia o di infortunio. Affinché un danno possa essere configurato come invalidità permanente, deve essere irrimediabile e condizionare per sempre la vita del danneggiato.
LINEE GUIDA Sono documenti che forniscono raccomandazioni di comportamento clinico. Sono elaborati mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni degli esperti con lo scopo, da un lato, di massimizzare i risultati e le risorse dell’assistenza sanitaria e, dall’altro, di omogeneizzare la prassi clinica in presenza di situazioni analoghe e di contrastare l’utilizzo di procedure ad efficacia non documentata. Si orientano alla produzione di un risultato, lasciando un margine di flessibilità a chi le dovrà applicare. L’obiettivo è quello di fornire una guida, per i professionisti sanitari e per gli utenti, sulla scelta di modalità assistenziali più appropriate in determinate situazioni cliniche, garantendo la chiarezza dei percorsi e delle responsabilità.
LITISCONSORZIO NECESSARIO Vuol dire necessità della presenza di più parti nel processo (art. 102 C.p.c.).
LUCRO CESSANTE Espressione che indica il mancato guadagno che consegue alla commissione di un fatto illecito o che è cagionato da un inadempimento contrattuale: corrisponde a delle mancate entrate nel patrimonio del danneggiato.
MEDICAL MALPRACTICE: E’ una condotta clinica che denota negligenza del medico con conseguente danno biologico o psicologico del malato, imputabile alla mancata osservanza di riconosciuti e comprovati standard di qualità assistenziale. L’accusa di malpractice rappresenta una delle cause più frequenti di denunce di carattere medico-legale.
MEDICINA LEGALE Può essere definita come il complesso delle conoscenze biologico cliniche concernenti l’essere umano, suscettibili di proiezione o di applicazione entro tutto il sistema del diritto (costituisce il punto d’incontro fra il sapere medico e quello giuridico).
MASSIMALE Individua la copertura economica massima prestata dalla compagnia assicuratrice al danneggiato .
MEDIAZIONE Le controversie in materia di responsabilità medica rientrano tra quelle annoverate dall’art. 5, comma 1 del d.lgs 28 del 2010 per le quali è prevista l’obbligatorietà dell’esperimento del tentativo di mediazione con scopo deflattivo e conciliativo successivamente alla quale, si potrà poi avviare la causa ordinaria. Ad integrare la disciplina definita da taluni lacunosa è intervenuto il d.l. 69/2013 convertito in legge 98/2013 il quale ha esteso la disciplina prevista dal citato d. lgs 28/2010 anche alle controversie in materia di responsabilità sanitaria (contratto atipico di “spedalità”) andando quindi a sancire l’obbligatorietà dell’esperimento del tentativo di mediazione, anche per i casi di risarcimento danni, derivanti dalla responsabilità di qualsivoglia soggetto, operante all’interno della struttura sanitaria.
NEGLIGENZA Significa distrazione, inerzia, disaccortezza. In ambito medico il soggetto assume un comportamento inosservante, per non avere fatto ciò che era doveroso fare.
OFFERTA OMNIA E’ quando l’assicurazione presenta la propria offerta al danneggiato onnicomprensiva del risarcimento del danno, delle spese affrontate per la gestione della pratica e dell’onorario dell’avvocato, ed ancora del compenso eventualmente pagato al medico legale che ha redatto la perizia sui danni fisici. Il danneggiato che accetta l’offerta viene così indennizzato di tutte le spese sostenute.
ONORARIO E’ la somma spettante al professionista per l’attività di consulenza ed assistenza espletata per ottenere il risarcimento in favore del danneggiato.
PERITO E’ un individuo competente ed esperto in un determinato campo e perciò chiamato a fornire valutazioni, stime tecnicamente attendibili. Nel diritto penale il giudice può disporre la perizia quando si rende necessario svolgere delle indagini o acquisire dei dati o delle valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche/scientifiche.
PRESCRIZIONE È l’estinzione di un diritto, non esercitato dal titolare nei tempi previsti dalla legge.
PRESTAZIONI CHIRURGICHE Si intendono tutte quelle tecniche che mirano a risolvere un problema attraverso un'attività manuale con un'azione sull'interno del corpo.
PRESTAZIONI DIAGNOSTICHE Si intendono tutte quelle tecniche atte a identificare il tipo di patologiao problema che abbia colpito il paziente. Essa comprende una serie di metodie tecniche di indagine, utilizzati dai medici,per riconoscereil disturbo ed arrivare alla diagnosi. Tutte le specializzazioni mediche, si avvalgono dei metodi diagnostici, per giungerenel minor tempo possibile, all’identificazione del problema, in modo da poter stabilire il giusto intervento e la terapia appropriata.
PRESTAZIONI ASSISTENZIALI Si tratta di provvidenze sociali od economiche, che lo Stato riconosce a tutti i malati, che si trovino in condizione di disagio economico e sociale.
PRESTAZIONI PREVENTIVE Si intendono prestazioni che tendono a impedire od ostacolare la comparsa delle malattie. Si distinguono tre forme di prevenzione: quella primaria, che tende a impedire la comparsa della malattia, quella secondaria che si avvale dei metodi di diagnosi precoce per l’accertamento di patologie ancora clinicamente irrilevanti e quella terziaria, che intende recuperare, con opportune tecniche di riabilitazione, i soggetti menomati nelle loro capacità fisiche e psichiche.
PRESTAZIONI OSPEDALIERE/ LEA I livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi, che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini,gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse).
PRESTAZIONI TERAPEUTICHE Si tratta di prestazioni che prevedono il trattamento sistematico di una malattia, l’insieme dei provvedimenti e delle medicine atti a migliorare lo stato di salute del paziente.
PRO BONO PACIS Letteralmente significa per amor di pace ed è un espressione che sta a significare che è stata fatta una concessione al solo scopo di evitare una discussione.
PROGNOSI E’ la previsione circa il decorso e l’esito di una malattia.
QUADRO CLINICO E’ l'insieme delle manifestazioni, segni e sintomi, con le quali una malattia si presenta all'osservazione del medico.
QUANTUM DEBEATUR Locuzione latina frequente nel lessico giuridico che ha letteralmente il significato di “quanto sia dovuto” e si riferisce alla quantificazione del danno.
RICHIESTA DI RISARCIMENTO E’ l’atto con il quale viene richiesto il risarcimento del danno da parte del danneggiato. Deve essere inviato con raccomandata A/R o via Pec. Si chiama anche messa in mora..
RITARDO DIAGNOSTICO Si verifica quando il medico non procede ad effettuare tutti gli esami necessari per emettere una diagnosi, per negligenza o imperizia e ritarda la formulazione della diagnosi stessa. Il ritardo diagnostico o l’omessa diagnosi, danno luogo a forme di responsabilità civile ed eventualmente penale del medico.
RIVALSA È il diritto della compagnia assicuratrice di chiedere al soggetto responsabile del sinistro il rimborso delle somme erogate a termini di polizza.
SINISTRO È il verificarsi del fatto dannoso per cui si è stipulato il contratto di assicurazione.
STRAGIUDIZIALE Tutte le attività svolte per ottenere il risarcimento del danno subito dal danneggiato prima di iniziare un giudizio.
SUSSUNZIONE Si riferisce all’attività svolta dal consulente medico-legale, in materia di valutazione del nesso causale, per la quale si riconosce ammissibile, dal punto di vista scientifico, che un determinato antecedente, venga considerato responsabile di un dato evento di danno: si ammette che esistono leggi scientifiche codificate, che consentono di attribuire a quel determinato antecedente, il prodursi di quella determinata conseguenza
T.U.N. – Tabella Unica Nazionale – Per le lesioni cd. Macropermanenti , ovvero di non lieve entità dal 10% al 100% di danno biologico (ex art. 138 codice delle Assicurazioni ) il legislatore ha previsto la predisposizione di una Tabella Unica Nazionale (TUN). Mentre per le lesioni di lieve entità ovvero per quelle per danno biologico fino al 9% le tabelle sono previste dall’art. 139 (Cod. Ass.) . Per le lesioni di non lieve entità la tabella unica nazionale non ha, ad oggi, ancora visto luce.
VALORE ASSICURATO Valore economico dell'esposizione al rischio coperto dalla polizza di assicurazione: il valore assicurato coincide con il valore massimo della prestazione dell'assicuratore al verificarsi di un sinistro.
VITA LAVORATIVA Si intende in media l’arco di tempo dell’attività lavorativa di un soggetto connessa all’età anagrafica.
A cura di
Avv. Daniela Bardoni