Crowdfunding: strumento di finanziamento alternativo al canale bancario
Il crowdfunding è uno strumento di finanziamento collettivo e alternativo ai canali tradizionali, la cui peculiarità è rappresentata dal fatto che l’incontro tra impresa richiedente i fondi e soggetti finanziatori avviene attraverso delle piattaforme digitali opportunamente dedicate. L’impresa che ha bisogno di mezzi finanziari per la realizzazione di specifici progetti ha l’opportunità di rivolgersi, attraverso la piattaforma, ad un numero molto ampio di potenziali investitori che, a loro volta, hanno l’opportunità di apportare contributi al settore di riferimento dell’impresa. Per poter attrarre i finanziatori è necessario utilizzare una comunicazione efficace attraverso la quale risultino in modo chiaro e trasparente gli obiettivi che l’impresa intende perseguire attraverso i propri progetti, quali, ad esempio, nuove produzioni, il miglioramento qualitativo dei prodotti esistenti, lo sviluppo di forme di impresa sostenibile.
In generale il crowdfunding è una modalità di finanziamento collettivo delle attività imprenditoriali, alternativo rispetto al credito bancario. Il termine crowdfunding indica infatti il processo con cui più soggetti investitori (crowd = folla) conferiscono somme di denaro (to fund = finanziare) per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di vario genere utilizzando piattaforme o portali internet.
Le caratteristiche principali del crowdfunding sono:
- l’incontro tra soggetto finanziatore e impresa finanziata avviene on-line attraverso piattaforme digitali dedicate allo scopo;
- la presenza sulle piattaforme consente all’impresa richiedente il finanziamento di raggiungere un elevato numero di potenziali investitori;
- i contributi dei finanziatori sono generalmente di importo modesto.
Esistono varie tipologie di crowdfunding:
- Reward-based o a ricompensa: è destinato a finanziare dei progetti specifici; la sua caratteristica fondamentale è quella di corrispondere agli investitori una ricompensa non in denaro, ma rappresentata generalmente dai prodotti che si ottengono con la realizzazione dei progetti;
- Peer to peer lending: consiste nel reperimento di mezzi finanziari nella forma di capitale di debito con obbligo di restituzione e corresponsione di interessi.
- Equity crowdfunding: consiste nel reperimento di mezzi finanziari nella forma di capitale di rischio, con partecipazione al capitale dell’impresa.
Fondamentali per lo sviluppo di questi progetti sono le piattaforme. In particolare, le piattaforme o portali di crowdfunding sono siti internet che consentono l’incontro tra l’impresa richiedente il finanziamento e i potenziali investitori.
La Consob vigila sull’attività svolta dai gestori delle piattaforme, ma non controlla la veridicità delle informazioni pubblicate da parte dell’impresa richiedente i fondi. Per il successo dell’iniziativa di raccolta dei fondi attraverso il portale è necessario che l’impresa adotti una comunicazione efficace e trasparente.
È importante indicare:
- l’obiettivo del progetto per la cui realizzazione sono richiesti i fondi;
- i soggetti che si propongono di realizzarlo;
- i vantaggi di natura economica, sociale e ambientale che l’impresa intende raggiungere.
Reward-based crowdfunding
In questa tipologia i finanziatori sono dei soggetti sostenitori di un progetto ideato dall’imprenditore agricolo e finalizzato alla realizzazione di un prodotto o di un processo di produzione innovativo.
A fronte dei finanziamenti effettuati i sostenitori ricevono una ricompensa che può essere o meno commisurata all’importo del capitale investito.
La ricompensa non è corrisposta in denaro ed è costituita generalmente da quei prodotti che rappresentano il risultato della realizzazione del progetto.
Negli anni recenti, ad esempio, si sono sviluppati molti progetti di crowdfunding reward-based per sostenere l’agricoltura biologica e sviluppare la biodiversità. Spesso i sostenitori sono dei soggetti che erogano contributi per supportare piccole attività del settore agroalimentare italiano per varie finalità, quali:
- preservare le tradizioni e i prodotti di qualità del territorio;
- valorizzazione di un prodotto tradizionale;
- realizzazione di un processo produttivo innovativo o che comunque migliori la qualità del prodotto e/o renda la produzione ecosostenibile.
Per trovare dei sostenitori-finanziatori è necessario che l’impresa ottenga un gradimento del prodotto o del servizio ancora prima della sua realizzazione e, ovviamente, del suo collocamento sul mercato. È come se venisse realizzata una sorta di prevendita del bene che sarà messo in produzione.
Dal punto di vista operativo, molto importante per il successo dell’iniziativa sono la descrizione del progetto e la campagna di marketing sulla piattaforma.
Peer to peer lending
I finanziamenti vengono effettuati sotto forma di capitale di debito. L’azienda deve quindi obbligatoriamente provvedere alla restituzione di quanto ricevuto secondo le modalità e i tempi previsti in un apposito piano.
I soggetti che prestano denaro ricevono un interesse commisurato al rischio dell’operazione. Il rischio e il conseguente tasso di interesse dipendono dal rating assegnato al soggetto richiedente il prestito. Quanto peggiore è il rating tanto più elevato sarà il tasso di interesse che l’impresa deve corrispondere al prestatore di fondi.
Il prestito non è assistito da garanzie reali o personali ed è quindi rischioso, in quanto i soggetti finanziatori possono perdere quanto hanno investito attraverso la piattaforma.
In caso di mancato rimborso i finanziatori possono comunque attivare delle società di recupero dei crediti.
Equity crowdfunding
È una tipologia di raccolta di mezzi finanziari sotto forma di capitale di rischio. Significa che i soggetti investitori:
- acquistano delle partecipazioni al capitale dell’impresa, anche se di modesta entità;
- entrano quindi a pieno titolo nella compagine societaria dell’azienda finanziata.
Uno degli aspetti positivi dell’equity crowdfunding per i soggetti fondatori è quello di poter mantenere la guida dell’impresa anche a fronte di consistenti raccolte di capitale proprio. Infatti, i singoli investitori, pur essendo in numero elevato, sottoscrivono quote di capitale di modesta entità. Quindi, la guida dell’impresa può continuare ad essere a carattere familiare, in linea con la tradizione italiana. Ci sono diversi esempi di start-up innovative che hanno ottenuto finanziamenti in questa forma.
Normalmente possono finanziarsi mediante l’equity crowdfunding:
- piccole e medie imprese;
- società di capitali o cooperative che sono classificabili come start-up innovative.
Le PMI sono le società di capitali o cooperative che in base al loro ultimo bilancio annuale soddisfano 2 dei seguenti criteri:
- numero medio di dipendenti inferiore a 250;
- totale dell’attivo dello stato patrimoniale non superiore a 43 milioni di euro;
- fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro.
Le società di capitali o cooperative che sono start-up innovative devono presentare i seguenti requisiti:
- si tratta di società operanti da non più di 48 mesi;
- non derivano da fusione, scissione, cessione di azienda o di un ramo di essa;
- hanno la sede principale di loro interessi o affari in Italia;
- le azioni o quote non sono quotate sui mercati regolamentati;
- la produzione annua non supera i 5 milioni di euro.
Dott. Marco Baldin